E’ stato salutato al grido “Luciano, Luciano”, intonato dalla folla presente alla basilica di Santa Chiara a Napoli per assistere ai funerali, Luciano De Crescenzo, scrittore e regista partenopeo scomparso giovedì a Roma all’età di 90 anni.
Riuniti per l’ultimo saluto molti artisti, amici e rappresentanti delle istituzioni. Sul sagrato della chiesa centinaia di persone hanno accolto il feretro con un lungo applauso.
“Luciano era uno sperante – ha detto il parroco di Santa Chiara Giovanni Paolo Bianco durante l’omelia -, un uomo di speranza, che non si arrende: questa e’ l’eredita’ piu’ bella. E’
stato un grande maestro. Era un personaggio pubblico e faceva notizia, ma quella buona. Faceva parte di una tv dove non si gridava, ma si parlava e discuteva. Questo puo’ insegnare a tanti giovani che oggi si chiudono dietro una tastiera”.
“Hai illuminato la mia vita con la tua grande intelligenza, ironia, amore mai decaduto e cultura”, ha detto Marisa Laurito rivolgendosi all’amico De Crescenzo. “Questa di Luciano De Crescenzo e’ la vera Napoli, la Napoli di sempre, della bellezza, della cultura, del sole, della musica, della sensibilita’ e dei dubbi”, ha commentato Renzo Arbore.
Il Comune di Napoli ha annunciato che allo scrittore sarà dedicato Vico Belledonne e a settembre sarà organizzato un ciclo di eventi in suo onore.