“Quando uno nasce, gli viene dato un ticket con malattie e gioie”: sono parole del Maestro Camilleri, pronunciate poco più di un anno fa davanti a una platea di neo Dottori di Ricerca in tocco e toga. In quella occasione, lo scrittore, sceneggiatore, regista e docente Andrea Camilleri riceveva dall’Ateneo di “Tor Vergata” il titolo di Distinguished Professor, Professore Emerito Honoris Causa.
“Oggi – è il commento del Rettore Giuseppe Novelli – nel giorno in cui il mondo lo saluta, quelle parole tornano alla mente. Impossibile non constatare come del suo ticket, della sua impronta di “DNA” umana, artistica e culturale, il Maestro Camilleri abbia fatto un utilizzo straordinario, lasciando impresso in modo indelebile il proprio nome della storia letteraria del Paese”.
Durante il suo intervento a “Tor Vergata”, Camilleri ha parlato apertamente, non celando le difficoltà dovute alla sua sopraggiunta cecità.
Così si era rivolto, lo scorso anno, agli studenti: “Uno scrittore cieco – disse – è come un operaio senza braccia, ma la difficoltà non mi ha impedito di continuare a scrivere. Non so se la mia vita l’ho scritta o l’ho vissuta, ho fatto entrambe le cose insieme. Ho continuato a scrivere imparando dei ‘sotterfugi’, come il dettato. È stato un gesto di coraggio in età avanzata, quando si ha voglia di lasciare tutto. E io vorrei oggi lasciare a voi giovani questo coraggio. Quando uscirete dall’Università non tutto vi sarà facile, ma io vi auguro di tutto cuore di avere tutto il coraggio e la volontà per riuscire”.
Il Rettore Giuseppe Novelli, a nome dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, ricorda con gratitudine e amicizia il grande Maestro Andrea Camilleri, ed esprime sincere condoglianze ai familiari.