Donne e digitale. Questo il tema del convegno organizzato a Milano dal Comitato imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi con il titolo ‘Trasformazione digitale per le competenze del futuro’. In Italia sono 34mila le imprese femminili del settore hi-tech e digitale, con 73mila addetti. Di queste oltre 7mila sono in Lombardia – 4mila solo a Milano – dove danno lavoro a 24mila persone. Nella giornata dedicata alla donna, quindi, proprio dalle donne arriva lo stimolo alle piccole e medie imprese del territorio affinché accrescano le loro competenze per farsi cogliere preparate di fronte alle sfide della trasformazione digitale che coinvolge tutti i settori del business. In particolare per quanto riguarda l’utilizzo dei dati: “Senza il governo, la comprensione e la gestione dei dati, difficilmente potremmo affrontare la trasformazione digitale”, ha ammonito Marzia Maiorano, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi. “Nonostante la capacità di gestire e condividere correttamente i dati sia oggi strategica per le aziende, in Europa solo lo 8% delle aziende negli ultimi cinque anni ha iniziato effettivamente un percorso verso una alfabetizzazione su tecnologie e metodologie che potrebbero impattare significativamente sulle loro revenue”, ha sottolineato Francesca Boccia, consigliere dell’Associazione Lombardia Dirigenti aziende Industriali (Aldai).
“Fra i settori particolarmente indietro su questo fronte -ha aggiunto – si segnalano quello socio sanitario, l’immobiliare, le utility. Ciò che più preoccupa è il fatto che la maggioranza delle aziende ancora non coglie L’importanza di avere fra le proprie competenze quella del Data Literacy Expert”.
Presentati anche gli strumenti messi a disposizione della Camera di Commercio per sostenere le imprese nel cammino verso la trasformazione digitale. “Il progetto Punto Impresa Digitale, figlio del Piano industria 4.0, è la risposta delle Camere di Commercio italiane alla necessità delle piccole e medie imprese di affrontare la trasformazione digitale. Previsti una serie di eventi gratuiti per diffondere la cultura digitale in particolare fra le microimprese del territorio, su temi sia orizzontali sia verticali sulle singole tecnologie. Inoltre abbiamo istituito dei bandi voucher per sostenere l’adozione delle tecnologie da parte delle imprese, attraverso lo stanziamento di un budget di circa 6 milioni di euro per il 2017/2018, e nuovi bandi saranno aperti nei prossimi mesi con lo stesso scopo. Un altro strumento che la Camera di Commercio mette a disposizione delle imprese e la sede della maturità digitale, per aiutare gli imprenditori a individuare Le possibili criticità nelle loro aziende e ad anticipare i possibili scenari futuri di evoluzione verso il 4.0”.
Nel corso del convegno si è parlato infine di finanza, argomento spesso ostico per le PMI italiane, nonostante – è stato sottolineato – il ricorso agli strumenti finanziari sia oggi imprescindibile per la crescita delle imprese. ” occorre creare nelle aziende competenze in ambito finanziario, soprattutto per ciò che riguarda gli investimenti alternativi, ha evidenziato Laura merlini, managing director di Caia, che d’altra parte ha posto anche l’accento sulla necessità di accrescere la professionalità di quanti lavorano nel settore della finanza, “il che significa non solo acquisire nuove competenze, ma anche porre maggiore attenzione all’etica e all’ascolto delle esigenze dei clienti finali”.