L’ammiraglia Peugeot 508 è stata rivista da cima a fondo. Di uguale a prima è rimasto solo il nome, 508 appunto. Come si è notato quando sono caduti i veli al Salone di Ginevra. Arriverà sul mercato italiano in ottobre. Ma sono aperte nelle concessionarie le prenotazioni con prezzi da 30.350 a 48.000 euro negli allestimenti Active, Business, Allure, Gt Line e in quello a tiratura limitata First Edition. “La previsione è di venderne 2.000 unità all’anno” ha puntualizzato Giulio Marc D’Alberton di Peugeot Italia. Forte personalità a cominciare dal frontale e dalla centralità del logo del Leone. Sotto il cofano i motori Euro 6 PureTech turbo a benzina di 1,6 litri da 180 e 225 cv ed i turbodiesel BlueHdi di 1,5 litri con 130 cv, nonchè il 2 litri da 160 e 180 cv. Tranne che per l’unità di potenza più bassa, tutte usufruiscono di serie del cambio automatico ad otto marce. La versione wagon debutterà al prossimo Salone di Parigi, nel 2019 verrà proposta una propulsione ibrida plug-in da 225 cv. Una 508 che è l’erede di un modello globale, fabbricato e venduto anche in Cina. Lancia la sfida alle Audi A4 e A5, alla Bmw Serie 3, alla Mercedes Classe C e all’Alfa Romeo Giulia. “La nuova 508 è stata progettata puntando a sovvertire i codici tradizionali delle berline e a farne un punto di riferimento nel piacere di guida” ha sottolineato Laurent Blanchet, responsabile prodotto Peugeot.
508 nasce, per il mercato europeo, a Mulhouse in Alsazia. Lunga 4,75 m (inferiore di 8 cm rispetto a quella attuale) e alta 1,40 propone una linea fluida dove spiccano le superfici vetrate, privi di cornici sulle porte. Apprezzabile l’ampiezza dell’abitacolo anche se per accedere occorre una… semi genuflessione. L’architettura modulare EMP2 ha consentito di ricavare una zona di carico di 487 litri. Il bagagliaio sembra mimetizzarsi perchè a spiccare è la fascia nera orizzontale che ospita le luci. Un ambiente sfizioso e che può essere personalizzato con finiture in effetto carbonio e in vero legno, nonchè con rivestimenti in pelle. L’aspetto è hi-tech grazie all’evoluzione del noto i-Cockpit. In questo caso è formato dal display da 12″3 della strumentazione e da quello capacitivo, da 8 o 10″, del sistema d’infotainment attraverso il quale si azionano anche le più importanti funzioni della vettura. Il volante va a coprire il quadro della strumentazione, ostacolandone in parte la visibilità. Il che complica leggermente la ricezione delle indicazioni del navigatore. Il test su strade ed autostrade francesi l’abbiamo effettuato con il motore BlueHdi da 180 cv nell’allestimento Gt proposto a 41.150 euro. Consumi nel ciclo misto da 3,7 a 5,5 litri x 100 km, emissioni di C02 da 98 a 125 gr/km. Le sospensioni attive propongono settaggi vari in funzione della configurazione della vettura. Una 508 “padrona” dell’asfalto e reattiva più che mai quando si ricorre alla modalità Sport.
Il comfort è garantito dall’isolamento dell’abitacolo ed il feeling di guida sfrutta il rendimento del turbodiesel, con erogazione sempre interessante (a dispetto di quanti lo stanno criminalizzando. Un motore ben supportato dalla resa del cambio automatico ad otto rapporti, integrato anche dai paddles al volante. Da evidenziare anche il Night Vision che sfrutta una telecamera a raggi infrarossi per rilevare fino a 250 metri la presenza di persone, animali od oggetti sulla carreggiata di notte o in caso di visibilità ridotta. Quattro le modalità di guida: Eco, Sport, Comfort e Normale.
(ITALPRESS).
508, SI RINNOVA L’AMMIRAGLIA PEUGEOT
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