VENEZIA (ITALPRESS) – Un anno di emozioni, scoperte, e celebrazioni per rendere omaggio a uno dei personaggi più illustri della storia della Serenissima, Marco Polo. Dai grandi eventi che rendono Venezia famosa nel mondo, alle manifestazioni sportive, passando per convegni, mostre, produzioni multimediali, e iniziative nelle scuole: nel 2024 si è compiuto un incredibile viaggio lungo la Via della Seta, ripercorrendo e raccontando la vita e le imprese del grande mercante che, a settecento anni dalla sua scomparsa, continuano ad ispirare le generazioni con il suo spirito d’avventura.
La storica cornice di Ca’ Vendramin Calergi ha fatto da sfondo questa mattina al convegno “Marco Polo 700. Un anno di celebrazioni”, un momento per rivivere insieme alla cittadinanza i progetti che hanno arricchito il calendario delle celebrazioni, che continueranno fino alla fine del 2026. Ad illustrare il lavoro svolto è stato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, insieme a diversi rappresentanti istituzionali delle realtà del territorio coinvolte.
Presente per il Comitato scientifico in seno al Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Marco Polo dedicato alle celebrazioni la rettrice dell’università di cà Foscari, Tiziano Lippiello, la presidente della Fondazione Musei Civici, Mariacristina Gribaudi, Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia, Andrea Erri, direttore generale della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia.
“Il ruolo di Venezia come crocevia di scambi, ponte tra Oriente e Occidente. Marco Polo incarna l’essenza della Venezia del suo tempo, una città che prosperava grazie alla sua posizione strategica e alla capacità di fungere da tramite tra culture, economie e idee. Questo ruolo resta un valore centrale per Venezia oggi, come esempio di dialogo e cooperazione internazionale, pensiamo al legame con Odessa e l’Ucraina, ma anche per la pace tra Israele e Palestina” ha spiegato il sindaco Brugnaro ad inizio convegno ricordando poi la figura del veneziano e il ruolo che ha avuto nella storia passata ma anche in quella attuale.
“Marco Polo come esploratore e innovatore. Marco Polo simboleggia l’importanza dell’esplorazione e dell’innovazione, della ricerca, della voglia di scoprire nuovi ambiti e oltrepassare i confini, qualità che possono essere applicate anche oggi per affrontare le sfide della sostenibilità, intesa come azione positiva dell’uomo. Marco Polo non è solo una figura del passato, ma un simbolo di valori e temi sempre attuali. Venezia, grazie a questa eredità, può continuare a essere protagonista sulla scena internazionale, non solo come luogo turistico, ma come faro culturale e centro di dialogo globale, proponendosi come esempio di resilienza e innovazione. Venezia, la più antica città del futuro – ha spiegato il primo cittadino prima di concludere- Auguro, pertanto, un proficuo lavoro a tutti i presenti, a chi ci sta seguendo in streaming, ringraziando ancora una volta chi è stato parte attiva di questo percorso. Che non si conclude, ma raddoppia. Proseguirà Marco Polo, e si affiancherà la figura di Giacomo Casanova, di cui celebreremo i 300 anni dalla nascita”.
A supporto delle celebrazioni dedicate ai 700 anni dalla morte di Marco Polo, avvenuta l’8 gennaio 1324, il 29 dicembre 2023 è stato riconosciuto con decreto del Ministero della Cultura, su istanza del Comune e dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, il Comitato Nazionale per le celebrazioni, che vede come proponente il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e, in qualità di presidente del Comitato Scientifico e Coordinatrice dei progetti, la rettrice Tiziana Lippiello.
Nel corso di questo primo anno di attività, numerose sono state le iniziative pubbliche di carattere scientifico, espositivo, letterario, culturale, che si sono susseguite, e per le quali è stata necessaria una intensa attività da parte dei diversi gruppi di lavori istituiti. Maurizio Carlin, coordinatore generale del Comitato per le celebrazioni ha ricordato: “L’anno di celebrazioni ha portato fino ad oggi a 161 progetti arrivati da tutt’Italia e dall’estero che hanno dato vita ad eventi unici. Una galassia di relazioni realizzata grazie al lavoro fatto da chi ha supportato i comitati con contatti continui per verificare i progetti presentati in questi mesi. Voglio ringraziare tutti quelli che quindi non solo hanno partecipato ma anche chi è riuscito a coordinare e comunicare il lavoro fatto”.
Per 3 volte si è riunito il Comitato Nazionale, mentre 11 sono state le riunioni della segreteria tecnica, durante le quali sono stati istruiti e approvati 161 progetti, sui 176 caricati sul portale, che hanno così potuto beneficiare dell’utilizzo del logo ufficiale, limitatamente al progetto presentato, e rientrare all’interno del palinsesto generale delle celebrazioni. Tra questi, 11 progetti sono stati finanziati dal Ministero della Cultura e da altri soggetti istituzionali; tutti i rimanenti progetti approvati si sono autofinanziati. Il calendario di eventi dedicati a Marco Polo si è ampliato ben oltre i confini veneziani e veneti, coinvolgendo non solo le principali città italiane, ma anche piccoli borghi. Le celebrazioni hanno inoltre superato le frontiere nazionali, coinvolgendo numerose città del mondo – dalla Romania alla Francia, dal Belgio all’Argentina – che, a diverso titolo, hanno voluto omaggiare la memoria del mercante veneziano.
Particolarmente significativa è stata la stretta collaborazione con la città cinese di Suzhou, legata a Venezia da un protocollo di gemellaggio siglato il 24 marzo 1980, a cui si sono affiancate Shanghai, Guangzhou, Nanchino e Pechino. In totale, sono stati organizzati 51 cicli di conferenze, incontri, seminari e laboratori dedicati ai viaggi verso l’Oriente e alla Serenissima. Tra questi, il convegno di livello internazionale organizzato dall’Università Ca’ Foscari “Marco Polo, il libro e l’Asia. Prospettive di ricerca vent’anni dopo”, che dall’11 al 14 settembre ha riunito a Venezia studiosi provenienti dalle Università più importanti al mondo, mostrato nuovi documenti e presentato una versione del Milione in formato digitale.
La presidente del Comitato scientifico Tiziana Lipiello, rettrice dell’università Ca Foscari di Venezia ha ricordato l’anno di iniziative e di lavoro: “Le celebrazioni dedicate a Marco Polo per i 700 anni dalla morte sono state un’occasione per approfondire una parte della nostra storia e avviare iniziative e collaborazioni divulgative e culturali aperte a tutti; ciò è stato possibile grazie alla proficua collaborazione tra le decine e decine di istituzioni ed enti che hanno costruito un programma ricco e variegato; è stato un piacere, oltre che un onore, presiedere il Comitato Scientifico delle celebrazioni. Marco Polo continua a insegnarci molto, anche oggi: è stato uno dei primi europei a stabilire contatti con l’Asia e la Cina nel XIII secolo, ancor oggi rappresenta valori come il rispetto, l’ammirazione e la curiosità per le persone e le culture di ogni luogo da lui visitato. E’ un grande esempio di diplomazia culturale. Raccogliere questa eredità significa continuare ad alimentare il dialogo nella diversità culturale e la conoscenza reciproca e trasmettere questo esempio alle nostre giovani e ai nostri giovani.”
Dedicati a Marco Polo sono stati anche tutti i principali appuntamenti promossi dal Comune di Venezia tramite la società Vela Spa nel corso del 2024, come il Carnevale di Venezia “Ad Oriente. Il mirabolante viaggio di Marco Polo”, la Festa della Sensa, la Festa del Redentore, che ha illuminato il cielo sopra il Bacino di San Marco con la scritta “Marco Polo 700”, e la Regata Storica, che ha visto lo svolgimento della prima gara remiera “Coppa Marco Polo”. Anche il Salone Nautico Venezia e il Salone dell’Alto Artigianato Italiano, ospitati negli spazi dell’Arsenale, hanno ricordato le imprese del grande viaggiatore con esposizioni e attività. Sono 37 le mostre che hanno offerto prospettive inedite sulla vita di Marco Polo, sul tema del viaggio e dell’esplorazione di terre lontane.
A Venezia, di grande rilievo è stata l’esposizione “I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano del Duecento”, organizzata dalla Fondazione Musei Civici a Palazzo Ducale dal 6 aprile al 29 settembre, che ha attirato quasi 80 mila visitatori. Nuovi aspetti dell’esperienza di Marco Polo in Cina si sono potuti scoprire anche attraverso le altre mostre organizzate da MUVE, come “L’Asse del Tempo: tessuti per l’abbigliamento in seta di Suzhou” e “Marco Polo. I costumi di Enrico Sabbatini” al Museo di Palazzo Mocenigo, “Lorenzo Quinn. Anime di Venezia – Souls of Venice” a Ca’ Rezzonico, “La via della scrittura. Settecento anni di arte calligrafica tra Oriente e Occidente” al Museo Correr.
“Raccontare oggi Marco Polo ci ha permesso di capire come le relazioni e il confronto fra diverse società e culture non abbiano perso importanza e quanto sia ancora attuale. È lui che ha saputo avvicinare Oriente e Occidente, lanciando quel ponte immaginario tra due culture così lontane ma in realtà capaci come poche di trovare dei punti comuni di confronto e di sviluppo” ha dichiarato la presidente della Fondazione Musei Civici, Mariacristina Gribaudi durante il suo intervento. Per poi proseguire: “Le celebrazioni per i 700 anni dalla morte sono stati, anche per Fondazione Musei Civici di Venezia, un’occasione preziosa per raccontarsi con diverse iniziative, mostre e incontri, creando un dialogo le straordinarie collezioni civiche con prestiti eccellenti da Venezia, dalle principali e più importanti istituzioni italiane, europee e non solo: basti pensare alla grande mostra che ha avuto luogo a Palazzo Ducale I MONDI DI MARCO POLO, che ha ricevuto prestiti straordinari dall’Armenia, dal Qatar, da Shanghai, che è stata vista, raccontata e portata grazie ai suoi tantissimi visitatori, in tutta Europa, nel mondo- ha spiegato la presidente- E che ancora viaggia tra Italia e Cina, andata e ritorno. Un patrimonio di scambi e diplomazia culturale di inestimabile valore, di scoperta e riscoperta. Per questo ricordare l’impresa dell’illustre mercante, viaggiatore per eccellenza, con le iniziative proposte da MUVE e da tutti i soggetti partecipanti attivi in città è stato particolarmente importante: è un invito alla scoperta, alla conoscenza, alla comprensione, e soprattutto a non perdere mai la nostra curiosità, che è una ricchezza. E’ questa la grande eredità che Marco Polo ci ha lasciato”.
Sempre la Fondazione Musei Civici ha ospitato a palazzo Mocenigo una grande mostra di costumi con Stefano Nicolao, titolare dell’atelier di abiti storici,che ha portato la sua testimonianza come costumista con Enrico Sabbatini per le riprese del film della grande produzione RAI che vide compartecipazioni internazionali tra cui la stessa Cina. Costumi che sono stati esposti per le celebrazioni nelle sale di palazzo Mocenigo con una mostra che ripercorreva le Vie della Seta. “Per 45 anni ho tenuto i ricordi fotografici e ricordi di capi perduti ricostruendo con coraggio il viaggio grazie alla Fondazione che mi ha dato la possibilità di rivivere e ricreare i costumi usati e sono orgoglioso di portare come veneziano nel mondo la storia e l’arte di Venezia”.
Realtà consolidate come il Padiglione Venezia ai Giardini della Biennale hanno raccolto la sfida dei 700 anni di celebrazioni, interpretando il tema della 60. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale “Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere” con l’esposizione “Sestante Domestico”, un percorso che ha voluto essere l’esplorazione di una condizione non geografica, non di lingua, non sociale ma affettiva.
Tra le installazioni collocate negli spazi espositivi, visitati da oltre 300 mila persone, l’opera “L’immagine del Mondo” dell’artista contemporaneo Pietro Ruffo, composta da due grandi globi e un’imponente libreria, che ha ricreato in chiave contemporanea l’atmosfera dei luoghi del sapere, con riferimenti specifici a Venezia e all’epico viaggio di Marco Polo. Il 26 luglio, invece, al China World Art Museum di Pechino, è stata inaugurata la mostra “Viaggio di Conoscenze: ‘Il Milione’ di Marco Polo e la sua eredità fra Oriente e Occidente”, evento di punta in Cina per le celebrazioni del grande viaggiatore, ammirata anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la visita di stato dello scorso novembre. Inoltre, il 10 novembre, ha preso il via alla sede del Museo della Chinese Art Academy (CAA) a Hangzhou (Cina), sempre alla presenza del capo di stato italiano, “Il sentiero perfetto”, prima tappa del progetto speciale “E’ il vento che fa il cielo”, promosso dall’ Archivio Storico della Biennale di Venezia. La seconda tappa, “Gulnur Mukazhanova. Memory of Hope”, è allestita alla Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian fino al 10 febbraio 2025, mentre la terza vedrà come protagonista Istanbul nella seconda metà del 2025.
Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Fondazione Biennale di Venezia ha così ricordato: “Di Marco Polo ne hanno parlato in moltissimi e questo ci misura l’importanza culturale della figura di Marco Polo. Il lavoro sulle celebrazioni ha portato a una conoscenza del mondo che verrà e non solo di quello che è stato attraverso le imprese storiche. New York è per l’occidente quello che Venezia è per l’oriente: Venezia è capitale d’oriente dove c’è già il domani. La seconda tappa del nostro viaggio a Cà Giustinian e ad Hangzhou chiamato “Il vento che fa il cielo” racconta il vero senso di economia e commercio di segnalare attraverso la fatica dell’arte il senso di una umanità che sale attraverso la forza del lavoro manuale dell’artista”.
Anche il mondo dello spettacolo, della musica e del teatro ha voluto omaggiare Marco Polo proponendo ben 27 diversi produzioni, tra cui “Ennio Morricone Marco Polo Soundtrack” andato in scena al Teatro Malibran, e l’Opera lirica “Marco Polo”, scritta e interpretata dagli studenti e dalle studentesse del Conservatorio “Benedetto Marcello” in coproduzione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia e la Fondazione Teatro La Fenice, che lo scorso novembre ha fatto il suo debutto in Cina alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Per il Teatro la Fenice Andrea Erri ha portato la sua testimonianza:“Come Fondazione abbiamo provato a lavorare sul tema di Marco Polo e i giovani chiedendoci cosa può lasciare l’eredità della scoperta di Marco Polo ai ragazzi di oggi. Ed abbiamo individuato 4 filoni su cui lavorare attraverso le nostre iniziative: curiosità di esplorare le nuove culture, coraggio di affrontare l’ignoto e superare i limiti , capacità di creare connessioni tra mondi e tradizioni diverse e spirito di scoperta come motore di crescita personale e collettiva- ha spiegato il direttore generale- E per farlo abbiamo cercato di valorizzare la diffusione della cultura musicale e delle radici storiche con un impegno pubblico a valore educativo e sociale sulla domanda e l’offerta del nostro pubblico e delle nostre conoscenze”.
Dell’opera lirica realizzata dagli studenti in collaborazione con La Fenice dedicata a Marco Polo messa in scena in Cina a Hangzhou per la visita di stato del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato Fabio Moretti, presidente del Conservatorio di Venezia:”l’idea è stata coltivata più di due anni fa per celebrare Marco Polo con qualcosa di eccezionale in linea con i valori del nostro conservatorio ed è qui che è nata l’idea di un’opera ambiziosa scritta e diretta dai nostri studenti con il supporto della Fenice e il coinvolgimento dell’Accademia di Belle Arti per le scenografie e i costumi con Roberto Capucci”. Per far conoscere alle nuove generazioni la figura di Marco Polo sono state realizzate 16 produzioni multimediali, tra cui i 37 video-racconti intitolati #LeViediMarcoPolo. Nello specifico, è stato coinvolto un team di professori e ricercatori dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, con i quali sono stati girati brevi video nel centro storico di Venezia su diverse tematiche legate non solo alla figura di Marco Polo e della sua famiglia, ma anche al contesto storico-culturale in cui si inseriscono i suoi viaggi e in cui si muoveva il viaggiatore, ai suoi predecessori, ai luoghi esplorati dai Polo, agli usi e costumi del popolo mongolo, alle conoscenze geografiche dell’epoca, e molto altro ancora.
Presente il professore di Filologia romanza nella Facoltà di Lingue e letterature straniere di Cà Foscari Eugenio Burgio protagonista del racconto social ma che durante il convegno ha parlato dell’importanza della figura di Marco Polo in un prossimo progetto: “La mostra a cui stiamo lavorando si muove sulla linea della tecnologia digitale sulla possibilità di erigere una statua di Marco Polo, una interpretazione contemporanea attraverso la tecnica digitale di un monumento che non esiste, se non in bozzetto, di un personaggio di cui non abbiamo ritratti contemporanei. Per me Marco Polo è un fantasma se non il suo libro: ciò di cui sappiamo di Marco è la seconda parte della sua vita dal matrimonio alla sua famiglia con la storia custodita nei faldoni dell’archivio storico. il mio auspicio è quello di trovare sempre più fonti e riferimenti su questo grande viaggiatore”.
Importanti case editrici come Edizioni Treccani, Ca’ Foscari, Marsilio, e Carocci Editore hanno dedicato al famoso mercante veneziano riedizioni de ‘Il Milione’, ristampe anastatiche, saggi e diari di viaggio: 14 sono le pubblicazioni finora attive, tra cui una traduzione in lingua mongola de ‘Il Milione’ e una tesi di laurea magistrale. Nel corso del 2024 sono stati tantissimi gli appuntamenti organizzati dalle realtà associative di Venezia. Tra queste, le attività svolte nelle scuole, che hanno fatto scoprire ai bambini e ragazzi della Città metropolitana di Venezia le avventure che ha vissuto Marco Polo lungo la Via della Seta. Nel nome di Marco Polo si sono svolti anche alcuni eventi sportivi quale l’avventura a pedali in solitaria di Alberto Fiorin e Dino Facchinetti o la 38esima edizione della Venice Marathon, lo scorso 27 ottobre, che ha visto la partecipazione di oltre 17.500 atleti in rappresentanza di 90 nazioni, e che ha voluto caratterizzare le proprie medaglie con il volto del mercante veneziano. Previste per i prossimi mesi, invece, iniziative come i Canal Walk, che promuoveranno camminate jogging, maratone, ciclismo e canottaggio nelle città d’acqua di tutto il mondo, con l’obiettivo di aumentare la comprensione della cultura dei canali e della protezione ecologica, in particolare tra le giovani generazioni. Questa mattina erano presenti alcuni dei protagonisti che hanno contribuito agli eventi dedicati a Marco Polo tra i quali Alberto Fiorin e Dino Facchinetti, che hanno completato una straordinaria impresa ciclistica con un viaggio da Venezia a Pechino in bicicletta. Questa avventura, denominata “Marco Polo a pedali”: partiti il 25 aprile 2024 da Venezia, i due ciclisti hanno percorso oltre 10.300 chilometri in 100 giorni, attraversando 13 paesi.
A portare la sua testimonianza anche Nadia de Lazzari e Vittorio Baron dell’associazione Pesce di Pace ideatori del progetto “Alfabeto Marco Polo. Venezia Istanbul” che ha coinvolto 1000 bambini delle scuole e i bambini di Venezia. Gli obiettivi dell’iniziativa miravano a far amare la storia, suscitare curiosità, scambiare ed elaborare contenuti educativi tra giovani di differenti Paesi e culture. Testimonianze legate ad attività avvenute all’estero, soprattutto in Cina,è stato Massimo Andreoli, presidente del Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche che ha portato il saluto di Laura Fincato, onorevole già sottosegretaria di Stato agli Esteri che ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Suzhou.
Sul sito ufficiale www.leviedimarcopolo.it si possono scoprire tutte le iniziative in corso dedicate a Marco Polo 700, grazie al calendario sempre aggiornato e alla sezione “News”, in cui vengono pubblicati approfondimenti e curiosità: finora, sono 146 gli articoli pubblicati in italiano, 50 quelli in inglese, 26 in cinese e 14 in giapponese. Sui canali di Venezia Serenissima, profilo sul quale sono stati pubblicati gli appuntamenti delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, identificati da un hashtag ufficiale, #MarcoPolo700, sono stati pubblicati oltre 500 contenuti in questo primo anno. Dalla promozione degli eventi organizzati in tutto il mondo alla creazione di rubriche di approfondimento dedicate al grande viaggiatore, i canali ufficiali hanno raggiunto complessivamente quasi 4 milioni di utenti. Le celebrazioni poliane continueranno anche durante il 2025 e il 2026 e l’elenco delle iniziative potrà arricchirsi di nuove proposte sul sito ufficiale www leviedimarcopolo it tradotto anche in inglese e cinese. I soggetti pubblici e privati che a vario titolo intrattengono un legame storico con Marco Polo, e che siano interessati a proporre iniziative da inserire nel calendario delle manifestazioni, potranno inviare il proprio progetto da sottoporre al Comitato.
foto: ufficio stampa Comune di Venezia
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