Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie, Emanuela Setti Carraro, e l’agente Domenico Russo sono stati ricordati a Palermo, nel trentaseiesimo anniversario della strage di via Isidoro Carini.
Nel luogo dell’agguato sono state deposte delle corone di fiori nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato tra gli altri il comandante generale dell’Arma, Giovanni Nistri, il sottosegretario all’Interno, Stefano Candiani, il procuratore Francesco Lo Voi, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè, l’assessore regionale Roberto Lagalla, il prefetto Antonella De Miro, il figlio del generale Dalla Chiesa, Nando.
“Il generale Dalla Chiesa ha dato esempio eccezionale di fedeltà ai valori della democrazia, di difesa della legalità e dello stato di diritto, sino al prezzo della vita”, afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Il suo impegno generoso e intelligente ha fatto sì che strumenti e metodi innovativi rendessero più incisiva l’azione della Repubblica contro le più pericolose forme di criminalità”, ha aggiunto il capo dello Stato.