ROMA (ITALPRESS) – Alle 21 del 25 aprile si è concluso il rito di chiusura della bara di Papa Francesco presso l’Altare della Confessione nella Basilica di San Pietro.
Durante il rito, presieduto dal Cardinale Camerlengo, il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche ha dato lettura del rogito, che è stato deposto nella bara al termine della celebrazione. Hanno partecipato al rito anche alcuni familiari del Papa defunto.
La celebrazione, svoltasi secondo le prescrizioni dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, si è conclusa alle ore 21:00. Durante la notte il Capitolo di San Pietro assicurerà una presenza
di preghiera e di veglia al corpo del Pontefice, fino ai preparativi della Messa di domani mattina.
Dalla mattina del 23 aprile fino alla sera del 25 si sono recate nella Basilica di San Pietro per rendere un saluto a Papa Francesco circa 250.000 persone. Lo rende noto la sala stampa vaticana.
Il 25 aprile, già prima dell’apertura della Basilica migliaia di persone si erano messe in coda. L’afflusso è durato tutta la notte, oltre la mezzanotte che era stata programmata, con una breve chiusura (alle 2.30) per dare la possibilità agli addetti di sistemare la Basilica, con l’apertura anticipata alle 5.40.
Con un alert inviato ai telefonini di tutta la città di Roma, all’interno del Gra, la Protezione Civile nazionale ha fatto sapere che per l’ultimo saluto a Papa Francesco, piazza San Pietro avrebbe chiuso alle 17.
In serata il rito della chiusura della bara di Papa Francesco.
il 126 aprile alle 10.00 i funerali solenni in Piazza San Pietro, quindi la traslazione lungo le vie di Roma fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove avverrà la tumulazione.
In merito alle disposizioni protocollari, è stato indicato che tutti i rappresentanti degli Stati saranno disposti sul lato destro guardando la Basilica. In prima fila, i presidenti dell’Argentina e dell’Italia; seguiranno i sovrani regnanti poi i capi di stato, secondo l’ordine alfabetico francese degli Stati rappresentati.
I CARDINALI DOMENICA VISITERANNO LA TOMBA
La quarta Congregazione Generale dei cardinali, questa mattina, si è aperta alle ore 9:10. Erano presenti 149 cardinali. La Congregazione è iniziata con un momento di preghiera, quindi ha avuto luogo il giuramento di coloro che non lo avevano ancora compiuto, secondo le modalità previste dalla Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis.
Nel corso della Congregazione è continuata la lettura della Costituzione, dal capitolo 27 al 32. È stato deciso che, nella giornata di domenica, i cardinali compiranno una visita insieme alla tomba del Santo Padre Francesco, a Santa Maria Maggiore: l’arrivo è previsto alle 16:00. I cardinali attraverseranno la porta santa, visiteranno la tomba di Francesco e poi la cappella dove è esposta la Salus Populi Romani. Quindi celebreranno insieme i vespri.
Sono seguiti gli interventi nell’ambito della riflessione condivisa sulla Chiesa e il mondo. In totale i cardinali intervenuti sono stati 33. Al termine della Congregazione, monsignor Diego Ravelli, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie è intervenuto per illustrare la genesi del rito delle esequie. È stata ribadita la volontà che si tratti delle esequie di un pastore, e non di un sovrano, secondo le scelte liturgiche volute dal Santo Padre e da lui approvate nel giugno 2024. La Congregazione si è conclusa alle ore 12:20. La quinta Congregazione generale dei cardinali si riunirà lunedì mattina alle 9:00.
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– Foto: Vatican News –
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