Si è celebrato il ventennale del trasferimento sul territorio, al di fuori dell’Ospedale di Stato, di alcuni servizi pubblici dell’Istituto per la Sicurezza Sociale.
Le attività dell’ISS sul territorio sono iniziate infatti il 6 Aprile 1998 al 4° piano del Centro Commerciale Atlante con: il Centro Sanitario di Serravalle, la Farmacia, il Servizio di Ginecologia sul Territorio e il “Centro per la Tutela della Salute della Donna in Menopausa”.
All’inaugurazione erano presenti gli allora Eccellentissimi Capitani Reggenti, Alberto Cecchetti e Loris Francini.
Per il Centro Sanitario e il Servizio Specialistico si è trattato di un trasferimento in locali nuovi e più spaziosi, mentre per il Centro per la Tutela della Salute della Donna in Menopausa si è trattato dell’apertura di un servizio completamente nuovo e costituito da due infermiere e da un medico ginecologo.
In seguito all’aumento del personale sanitario e socio-sanitario dedicato e all’attivazione di nuovi servizi rivolti principalmente alla donna, il centro è stato denominato: SALUTE DONNA.
Nel 1999 si attiva il servizio di densitometria ossea con la collaborazione delle Unità operative di Radiologia e di Medicina Interna e con un densitometro nel centro Salute Donna dal 2013. Inoltre nel 1994 veniva attivato un ambulatorio ginecologico rivolto alle adolescenti che nel 2000 viene trasferito dall’Ospedale al Centro Atlante. Nel 2015 si attivava infine un ambulatorio uro-andrologico per adolescenti maschi, tenuto da un medico urologo.
Tra le altre attività sviluppate negli anni anche la gestione dello screening del tumore del collo dell’utero, l’istituzione di un ambulatorio dedicato per il follow- up delle pazienti operate al seno, il Servizio di Assistenza alla Puerpera e al Neonato ambulatoriale e domiciliare e l’attivazione del Registro delle Infezioni/Malattie sessualmente trasmesse.
Infine nel 2013 l’attivazione del Centro d’Ascolto per violenza contro le donne e di genere, che collabora in rete con i servizi I.S.S. e con le altre Istituzioni che si occupano del fenomeno come l’Authority per le Pari Opportunità, il Dipartimento Scienze Umane dell’Università di San Marino, le Forze dell’Ordine, la Scuola , gli Ordini Professionali degli psicologi e degli avvocati, il Tribunale e le libere Associazioni delle donne.
Per quanto riguarda il Centro della salute di Serravalle, si evidenzia negli anni un significativo aumento dell’attività. Le condotte in vent’anni sono passate da 5 alle attuali 7 e il numero degli assistiti per ogni medico è aumentato sensibilmente fino a raggiungere la media attuale di circa 1.600 pazienti. Nel corso del 2017 hanno registrato un incremento sia le visite ambulatoriali, sia quelle domiciliari. A fronte delle 25.880 visite ambulatoriali effettuate nel 2016, infatti, l’anno scorso ne sono state eseguite 29.454. Oltre 1.300 invece quelle domiciliari, rispetto alle 1.100 dell’anno precedente. Importante l’attività infermieristica domiciliare, che nel corso del 2017 ha registrato quasi 13.000 prestazioni.
Distribuire sul territorio parte dell’attività sanitaria e socio sanitaria dell’ISS, è una scelta di politica sanitaria che punta a migliorare l’integrazione tra i vari servizi e tra i diversi livelli di assistenza, come richiamato anche dal Piano Sanitario della Repubblica di San Marino.
“Oggi non siamo a un punto di arrivo ma di ripartenza – dichiara il Direttore Generale dell’ISS Andrea Gualtieri -. Anche l’OMS ha riconosciuto l’importanza del lavoro svolto, e il Comitato Esecutivo ha intenzione di continuare su questo solco per potenziare il centro e connotarlo sempre più come un vero e proprio consultorio e di incrementare l’attività sul territorio”.
“Questo centro sanitario – commenta il direttore della UOC Cure Primarie e Salute Territoriale Agostino Ceccarini – è il fiore all’occhiello delle Cure primarie, è quello con gli accessi più facili e che registra la maggiore attività con quasi 11mila utenti. Da qui parte anche l’attività domiciliare infermieristica ed è un centro che ha visto aumentare l’attività negli anni. E’ un punto di riferimento per la popolazione e a cui deve tendere l’attività delle Cure primarie affinché anche gli altri possano strutturarsi in modo similare per venire incontro alle esigenze dei cittadini”.
“Il mio auspicio – afferma il direttore della UOS Salute Donna Patrizia Stefanelli – è che l’attività possa essere ulteriormente incrementata, per raggiungere ancor di più anche uomini e ragazzi, e integrare ancora di più l’attività tra i vari servizi ISS in particolare con il Servizio Minori con il quale lavoriamo già in rete”.