2 agosto 1980, la memoria della strage di Bologna su Raiplay

Alcune migliaia di persone hanno sfilato per le strade di Bologna fino al piazzale della stazione ferroviaria per commemorare le vittime della bomba alla stazione che ha ucciso 82 persone. Nella foto Paolo Bolognesi, presidente dell' associazione Vittime della Strage di Bologna (Bologna - 2024-08-02, Roberto Brancolini) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

BOLOGNA (ITALPRESS) – E’ disponibile gratuitamente sulla piattaforma RaiPlay “Quel dolore non è immobile”, il film in memoria delle vittime della strage di Bologna trasmesso su Rai3 la sera del 2 agosto scorso.
Diretto da Giulia Giapponesi e realizzato in collaborazione con l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, l’Associazione fra i familiari delle vittime della strage alla stazione e la casa di produzione Codalunga, il film racconta la storia degli 85 volontari che hanno portato a termine i viaggi che le vittime della strage non hanno potuto completare. I volontari hanno compiuto il viaggio portando con sè una valigia bianca, testimonianza di una memoria che continua. Una volta arrivati “a destino”, i volontari hanno consegnato la valigia a un passante, a una famiglia, a un sindaco, raccontando della strage e della persona che hanno simbolicamente portato a destinazione.
Il film, la cui durata è 64minuti, ripercorre le tracce del progetto “A destino – 85 viaggi da completare”, sostenuto nel 2022 sempre dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna in collaborazione con il Teatro dell’Argine e Bam! Strategie culturali.
Oltre alle tante voci dei volontari che quel viaggio hanno deciso di intraprendere per onorare la memoria delle vittime, nel film intervengono Micaela Casalboni e Andrea Paolucci, direttori artistici del Teatro dell’Argine, Paolo Bolognesi e Paolo Lambertini, dell’Associazione fra i familiari delle vittime della strage, Cinzia Venturoli, storica e docente dell’Università di Bologna, Miriam Ridolfi, assessora del Comune di Bologna che coordinò i soccorsi subito dopo la strage. E proprio da una frase di Miriam Ridolfi prende spunto il titolo del film, riprendendo l’affermazione “Quel dolore non è immobile” da lei pronunciata durante quella che è stata la sua ultima intervista, prima della morte avvenuta nel 2023.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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