Con 335 preferenze sulla piattaforma Rousseau, Simone Benini è il candidato del M5S alla presidenza della Regione Emilia-Romagna.
Il 12 dicembre scorso gli attivisti Cinque Stelle hanno votato il 49enne, imprenditore informatico, che ha battuto le consiglieri uscenti Giulia Gibertoni e Silvia Piccinini, ritiratesi dalla corsa e in gara solo per una riconferma tra i banchi di viale Aldo Moro.
Benini viene dall’attivismo ambientalista a Forlì e dal 2014 è consigliere comunale. Dieci i punti del suo programma che, per la sua prima uscita pubblica da candidato, ha incontrato Beppe Grillo. Quella pensata da Benini è un’Emilia-Romagna “finalmente green”.
Tra le dieci proposte, l’abolizione della legge urbanistica regionale, un piano Rifiuti Zero per programmare la chiusura di inceneritori e discariche, una legge regionale per l’acqua pubblica e un nuovo progetto della Cispadana per realizzare una strada a scorrimento veloce senza pedaggi, mettere a dimora 4,5 milioni di alberi, uno per ogni abitante della regione. Lo slogan della campagna è #lesentinelleutili.