Millecentotrentatrè sagome di cartone per ricordare chi è morto sul lavoro nel 2018. È l’iniziativa che l’UGL ha organizzato per l’1 maggio a Palermo. Le sagome sono state installate in piazza Politeama, nel centro del capoluogo siciliano: alle 1.029 sagome bianche, che simboleggiano i morti sul lavoro registrati nel 2017, sono state aggiunte 104 sagome rosse, per sottolineare come il fenomeno sia cresciuto del 10% nel 2018.
“Occorre puntare su una maggiore cultura della sicurezza sui posti di lavoro e più formazione per i dipendenti. Con il tour ‘Lavorare per vivere’ l’UGL vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste fenomeno delle ‘morti bianche’. A tal proposito, stiamo dando il via a una campagna di sensibilizzazione nelle scuole, affinché si affermi una diffusa e partecipata cultura della sicurezza sul lavoro nei confronti dei giovani che rappresentano i futuri lavoratori e imprenditori del nostro Paese. Basta morire di lavoro”, dice il segretario generale del sindacato Paolo Capone.
Nei primi 4 mesi del 2019 la strage dei lavoratori non accenna ad arrestarsi: in base ai dati Inail gli incidenti sul lavoro con esito mortale sono stati 212. Incrementi nel Centro e nel Mezzogiorno, con 5 casi in più al Centro (da 39 a 44) e 8 decessi in più al Sud (da 35 a 43) e nelle Isole (da 16 a 24). Nel solo trimestre gennaio-marzo 2019, in Sicilia, le morti sul lavoro sono state 15.