Quali sono i 10 vaccini obbligatori da fare al proprio figlio. Parliamo di vaccinazioni obbligatorie, del vaccino esavalente e dei vaccini che non sono obbligatori ma comunque consigliati da parte delle istituzioni.
Nota bene: in questo articolo dedicato alle vaccinazioni obbligatorie da fare al proprio bambino, vogliamo astenerci da qualsiasi polemica. Ci limiteremo a sottolineare cosa prevede la legge e cosa succede se non fai la vaccinazione a tuo figlio.
10 vaccini obbligatori
Di seguito, ecco l’elenco dei 10 vaccini obbligatori per legge. Ti ricordiamo che i vaccini obbligatori sono anche gratuiti. A prevedere la vaccinazione obbligatoria è il decreto legge 7 giugno 2017 n.73. Inizialmente la proposta di legge prevedeva 12 vaccini obbligatori, il numero, a seguito di un emendamento, è stato ridotto a 10.
10 vaccini obbligatori per legge
- anti-poliomelitica;
- anti-difterica;
- anti-tetanica;
- anti-epatite B;
- anti-pertosse;
- anti Haemophilusinfluenzae tipo B;
- anti-morbillo;
- anti-rosolia;
- anti-parotite;
- anti-varicella.
Per chi si sottopone ai vaccini ci sono buone notizie: non occorre sottoporsi a 10 punture. E’ in questo contesto che si parla di vaccino esavalente, cioè di una puntura che in contemporanea può somministrare 6 vaccini.
Vaccino esavalente
Con un unica vaccinazione (quindi tecnicamente con un’unica puntura), è possibile sottoporsi a sei delle 10 vaccinazioni obbligatorie previste dalla legge. Il vaccino esavalente copre:
- anti-poliomielite,
- anti-difterite,
- anti-tetano,
- anti-epatite B,
- anti-pertosse,
- anti-Haemophilus Influenzae tipo b;
Per gli altri quattro vaccini obbligatori è disponibile un “vaccino quadrivalente”.
Vaccino quadrivalente
Anche in questo caso, tecnicamente si tratta di un’unica puntura che va a coprire per i residui 4 vaccini obbligatori.
- anti-morbillo,
- anti-rosolia,
- anti-parotite,
- anti-varicella.
Ci sono poi delle vaccinazioni non obbligatorie che però sono consigliate. Queste vaccinazioni vanno a coprire contro il meningococco B, meningococco C, pneumococcica e anti-rotavirus, per quest’ultimo è prevista la somministrazione via orale, quindi non è necessaria alcuna puntura.
Calendario delle vaccinazioni: quando fare i vaccini obbligatori?
Quando vanno fatti i vaccini obbligatori?
Il Ministero della Salute ha messo a disposizione un calendario vaccinale. Il calendario delle vaccinazioni obbligatorie prevede:
- Vaccino esavalente al terzo e al quinto anno di vita. Vaccino obbligatorio.
In contemporanea con il vaccino esavalente, ma con un’altra puntura generalmente effettuata sull’altra gambina del neonato, è consigliato il vaccino contro lo pneumococco (agente responsabile di meningite e polmonite). Sempre tra i vaccini consigliati (non obbligatorio) entro il primo anno di vita figura il vaccino contro il meningococco B.
Nel secondo anno di vita è consigliato il vaccino anti-pneumococco.
- Vaccino quarivalente da effettuarti tra il 13° e 15° mese del bambino. Vaccino obbligatorio.
Nello stesso periodo (tra il 13° e 15° mese di vita), è consigliato fare il vaccino contro il meningococco C.
Vaccini obbligatori per bambini tra i 5 e 6 anni
Il calendario vaccinale prevede, tra i vaccini obbligatori:
- un quadrivalente contro difterite, tetano, pertosse e poliomielite;
- un quadrivalente contro morbillo, parotite, rosolia, varicella.
Vaccini obbligatori per adolescenti
Il quadrivalente contro difterite, tetano, pertosse e poliomielite va ripetuto poi durante l’adolescenza con le dosi da adulto.
In aggiunta a questi, si fa la vaccinazione quadrivalente contro morbillo, parotite, rosolia e varicella qualora non fosse stato fatto in precedenza.
Vaccinazione assolutamente consigliata
Nella primissima adolescenza, si consiglia la vaccinazione anti-HPV.
Cosa succede se non vaccino mio figlio?
Innanzitutto infrangi la legge. In più ti prendi una responsabilità inaudita: sicura di avere le competenze giuste da poter fare da medico a tuo figlio? Le istituzioni impongono 10 vaccini obbligatori, in più, alcuni vaccini consigliati da non sottovalutare.
Se non vaccini tuo figlio, il piccolo potrebbe non essere accettato a scuola. I bambini, infatti, per essere iscritti a scuola devono dimostrare di essere stati sottoposti a vaccinazione.
Le maestre di asili nido e di scuole sono autorizzate a non accettare i bambini a scuola qualora non fossero stati vaccinati. Le auto-certificazioni fatte dai genitori non bastano. Per accertare la vaccinazione è necessaria la certificazione rilasciata dall’ASL. Nel 2018, un provvedimento ha reso possibile la comunicazione tra le banche dati delle ASL e le scuole per garantire a tutti i bambini la medesima sicurezza.