Tasse acquisto prima casa: tra agevolazioni e imposte da versare per chi decide di comprare la prima casa.
Nell’articolo dedicato alle tasse acquisto seconda casa abbiamo messo in evidenza quali sono le imposte da versare in caso di esclusione dalle agevolazioni sull’acquisto della prima casa. In questa pagina ci soffermeremo sulle imposte da versare al momento dell’acquisto della prima casa, quindi, sfruttando le agevolazioni fiscali previste dal governo.
Bonus acquisto prima casa
Più che un bonus, si tratta di una serie di agevolazioni nate per alleggerire la tassazione per chi decide di comprare la prima casa.
Il bonus prima casa va ad alleggerire l’IVA (se la casa si acquista dal costruttore che la rende passibile a iva) e l’imposta di registro. Il risparmio legato al bonus prima casa può raggiungere anche somme importanti.
L’agevolazione acquisto prima casa, quindi, consente un grosso sconto fruibile nell’immediato e non con agevolazioni fiscali così come accade con il bonus ristrutturazioni.
Tasse acquisto prima casa
Ecco a quanto ammontano le imposte da versare al momento dell’acquisto di un immobile con le caratteristiche idonee per sfruttare il bonus prima casa.
Le tasse variano in base alla fonte dell’immobile, se si compra da un costruttore o se si compra da un privato.
Se il venditore è un privato o impresa che vende la casa in esenzione dell’iva, le tasse dovute sono:
- Imposta di registro proporzionale nella misura del 2% (invece del 9%)
- Imposta ipotecaria fissa di 50 euro (non subisce variazione con l’acquisto seconda casa)
- Imposta catastale fissa di 50 euro (non subisce variazione con l’acquisto seconda casa)
Se la prima casa si acquista dal costruttore e nel contratto preliminare è indicato che l’immobile è soggetto a IVA, il bonus prima casa prevede l’IVA ridotta al 4%. In questo caso le tasse da pagare sono:
- Iva ridotta al 4% (invece del 10%)
- Imposta di registro fissa 200 euro (uguale)
- Imposta ipotecaria fissa 200 euro (non subisce variazione con l’acquisto seconda casa)
- Imposta catastale fissa di 200 euro (non subisce variazione con l’acquisto seconda casa)
Bonus prima casa, requisiti della casa
L’agevolazione sull’acquisto della prima casa è fruibile solo quando il soggetto compra un immobile classificato nel catasto della categoria A, fatta eccezione per le case di lusso (categorie A1, A8, A9) e gli uffici (categoria A10).
Per poter usufruire del bonus prima casa, l’immobile oggetto di compravendita dovrà rispettare almeno uno di questi requisiti:
- Dovrà essere ubicato nel comune in cui l’acquirente ha già la sua residenza oppure nel comune in cui intende avere la residenza.
- Dovrà essere ubicato nel comune in cui l’acquirente svolge la sua attività lavorativa.
- Dovrà essere ubicato nel Comune in cui ha sede il datore di lavoro dell’acquirente se l’acquirente si è trasferito all’estero per ragioni di lavoro.
- Dovrà essere ubicato in qualsiasi comune d’Italia se si tratta di un acquirente cittadino italiano emigrato all’estero, che non dispone di altre case di proprietà sul territorio italiano.
Oltre ai requisiti circa l’immobile, vi sono dei requisiti che riguardano l’acquirente.
- L’acquirente non deve essere titolare di un’altra abitazione, sia in termini di proprietà che di usufrutto. Si può trattare di acquisto seconda casa solo se l’immobile già posseduto non si trova nel Comune in cui è situata la casa di acquisto.
- essere titolare, neppure per quote, anche in regime di comunione legale, su tutto il territorio nazionale di altra casa di abitazione (in proprietà, in usufrutto, in nuda proprietà) acquistata dallo stesso acquirente o dal coniuge con le agevolazioni “prima casa”. In questa circostanza, per sfruttare nuovamente l’agevolazione prima casa, la casa già posseduto dovrà essere venduta entro un anno dalla data del nuovo acquisto agevolato.