Calendario scadenze fiscali: un utile promemoria da tenere a mente per il versamento di imposte come IMU, TARI, IRPEF. Info sul termine ultimo per presentare modello 730 e modello Unico. Scopriamo in questo articolo quali sono le prossime scadenze fiscali.
In questa pagina abbiamo selezionato le scadenze fiscali più importanti, un promemoria da consultare per evitare di pagare multe o sanzioni per mancati pagamenti o ritardi con le tasse.
Dichiarazione dei redditi: scadenze fiscali
Esistono due modalità per presentare la dichiarazione dei redditi, tramite:
- Modello 730.
- Modello Unico.
Modello 730: entro quando va presentato
Con il modello 730 il cittadino, può farsi scalare, direttamente dalla busta paga (o dalla pensione) gli importi dovuti. In caso di rimborsi questi potranno essere versati direttamente sullo stipendio. Scadenza 730 Il modello 730 precompilato o standard deve essere presentato entro il 7 luglio (sia nel momento in cui ci si rivolge ad una figura intermediaria sia se viene presentato direttamente dal contribuente). In caso di errore nella compilazione del modello 730 (o semplicemente se vi sono informazioni aggiuntive non ancora inserite) questi può essere rettificato attraverso un 730 integrativo. Quando il cittadino ha omesso degli oneri (deducibili o detraibili) il termine ultimo per consegnare il 730 integrativo è entro il 25 ottobre.
Modello Unico: termine di scadenza per presentarlo
Il Modello Unico persone fisiche è un modello unificato grazie al quale il contribuente può presentare una o più dichiarazioni fiscali. Il modello unico deve essere presentato dai cittadini che presentano (oltre alla dichiarazione dei redditi), anche la dichiarazione IVA. Scadenza Modello Unico Il Modello Unico persone fisiche nella versione cartacea, può essere presentato entro il 30 giugno. La versione online del modello invece deve essere presentata entro e non oltre il 30 settembre.
IRPEF: scadenze fiscali
L’ IRPEF rappresenta l’imposta sul reddito delle persone fisiche. In base all’entità dell’imposta è possibile pagare in un’unica soluzione o in due rate.
- Se l’importo dell’IRPEF è inferiore o uguale a 257,52 euro è possibile versare l’imposta in un’unica soluzione. In questo caso la tassa va pagata entro il 30 novembre.
- Se l’imposta dovuta supera i 257,52 euro, l’IRPEF può essere pagata in due rate. La prima rata va versata entro giugno (o luglio con una maggiorazione dello 0,40%) la seconda parte dell’imposta va invece pagata entro il 30 novembre.
Scadenze fiscali IMU, TASI E TARI: cosa è cambiato
Come saprete, già a partire dal 1° gennaio 2016 la IMU e TASI vengono abolite per le cosiddette prime case, ovvero per l’abitazione principale. Vi sono tuttavia alcune categorie di cittadini che devono ancora pagare queste imposte, per un approfondimento vi invitiamo a leggere il nostro articolo: “Agevolazioni prima casa” e Tasi, quando si paga. Scopriamo quali sono le altre scadenze da ricordare su quando pagare le tasse.
IMU entro quando va pagata
L’ IMU (imposta municipale unica) sostituì Irpef e Ici ed era pagata dai proprietari di immobili o titolari di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie. Oltre che per le seconde case, anche i cittadini in possesso di abitazioni principali appartenenti a determinate categorie catastali (considerate di lusso) devono versare l’IMU (entro specifici termini stabiliti dalla legge). La prima rata dell’IMU va versata entro il 16 giugno mentre il conguaglio entro il 16 dicembre.
TASI: scadenze
La TASI è l’imposta che riguarda i servizi comunali che si rivolgono alla collettività (come l’illuminazione o la manutenzione stradale). Così come l’IMU, anche la TASI è stata abolita per le prime case e va versata solo per il possesso di immobili appartenenti a categorie catastali di lusso (A/1, A/8, A9). Il termine ultimo entro il quale è possibile versare la TASI è lo stesso previsto per l’imo (dunque la prima rata entro il 16 giugno e la seconda entro il 16 dicembre).
TARI: termine ultimo per il pagamento
La TARI è la tassa sui rifiuti (ed ha sostituito TIA, TARAU e TARES a partire da gennaio 2014). Anche quest’imposta è soggetta a specifiche scadenze che però sono regolamentate da norme comunali (ciò significa che ogni comune ha previsto un termine ultimo per poter pagare la TARI). Per sapere con precisione entro quando va pagata la TARI vi consigliamo pertanto di consultare il portale del vostro comune di residenza o di richiedere info agli uffici municipali preposti.
Scadenze fiscali: regime di cedolare secca
La cedolare secca sugli affitti è un regime facoltativo, che sostituisce l’Irpef e le addizionali. Ciò significa che permettere di pagare un’imposta sostituiva che va a rimpiazzare una serie di tasse da pagare sull’immobile concesso in affitto. Ecco, quali sono le imposte sostituite dalla cedolare secca:
- IRPEF (comprese le relative addizionali);
- Imposta di registro del contratto di locazione;
- Imposta bollo.
Entro quando va pagata la cedolare secca sugli affitti?
L’imposta sostitutiva della cedolare secca sugli affitti deve essere pagata entro gli stessi termini previsti per il pagamento dell’IRPEF.
- Se l’importo dovuto è inferiore a 257,52 euro, la cedolare secca può essere pagata in un’unica soluzione da versare entro il 30 novembre.
- Se l’entità dell’imposta è superiore a 257,52 euro l’imposta può essere pagata in due rate. Entro il 16 giugno la prima rata (con maggiorazione dello 0,4% entro il 16 luglio) e la seconda rata entro il 30 novembre.