Dichiarazione dei redditi, detrazioni spese. Dalle spese mediche alle ristrutturazioni, la guida completa alle possibili spese da portare in detrazione nel modello 730 o modello Unico.
Quando si parla di dichiarazione dei redditi non tutti sanno che le spese detraibili sono parecchie e permettono di ottenere sgravi fiscali non indifferenti. In questo articolo dichiarazione dei redditi detrazioni spese scoprirete quali sono le possibili spese da dichiarare ai fini IRPEF in modo da ottenere detrazioni fiscali.
Dichiarazione reddito detrazione affitto
I contribuenti che vivono in affitto possono usufruire di sgravi fiscali ai fini IRPEF sulle mensilità versate al proprietario. Coloro che hanno stipulato un contratto di locazione infatti possono scaricare nel modello 730 anche gli importi versati come canoni di locazione. In questo caso l’entità dello sconto varia in base al tipo di contratto stipulato e a seconda del reddito ISEE.
730 detrazioni spese per affitto: quanto spetta
Detrazione per affitto abitazione principale
Come già accennato l’ammontare della detrazione sui canoni d’affitto varia (oltre che in base al tipo di contratto) anche (e soprattutto) in base ad altri fattori come ad esempio il reddito.
Con un contratto di locazione che ha per oggetto un immobile destinato ad abitazione principale lo sconto fiscale può arrivare a:
- 150 euro, per i contribuenti con un reddito complessivo massimo pari a 30.987,41 euro)
- 300 euro, per i locatari con un reddito complessivo non superiore ai 15.493,71 euro).
- 991,60 euro, per i giovani affittuari (trai 20 e i 30 anni) con un reddito inferiore a 15.493,71 euro.
Per tutte le informazioni: registrare un contratto di locazione
Dichiarazione redditi detrazione ristrutturazione
Sapevate che anche chi sostiene spese per interventi di ristrutturazione sulla casa può scaricarli in regime di dichiarazione dei redditi? Grazie alla Legge di Stabilità i cittadini effettuano lavori di ristrutturazione sul proprio immobile possono ottenere detrazioni ai fini IRPEF del 50%.
Dichiarazione redditi detrazione ristrutturazione: a chi spetta?
Il beneficio fiscale può essere ottenuto da coloro che effettuano lavori di ristrutturazione entro il 31 dicembre 2017. Per tutte le info: detrazioni fiscali per ristrutturazione.
Dichiarazione redditi detrazione ristrutturazione: documenti da presentare
Il requisito fondamentale per accedere allo sgravio fiscale è rappresentato dall’obbligo di dimostrare di aver versato del denaro per affrontare le suddette spese. In pratica devono essere presentati i documenti (come le ricevute fiscali) che attestino l’effettiva spesa sostenuta e che indichino le specifiche dell’investimento (cosa è stato acquistato? Chi l’ha acquistato? Dove l’ha acquistato?). Il pagamento inoltre deve essere effettuato tramite bonifico bancario o postale (o comunque deve essere in qualche modo tracciabile).
Dichiarazione dei redditi, spese sanitarie
Vi forniamo un breve riepilogo sulle possibili spese mediche e sanitarie da portare in detrazione. Hanno accesso allo sconto fiscale le spese sostenute per interventi legati a:
- Interventi chirurgici ed in generale ricoveri ospedalieri.
- Analisi cliniche.
- Radiografie ed ecografie.
- Visite specialistiche specialistiche.
- Acquisto di protesi dentarie e sanitarie.
- Prestazioni mediche generiche.
- Acquisto di farmaci.
Detrazioni spese mediche cure termali
Se soffrite di artrite, reumatismi o qualsiasi altra patologia e il vostro medico ritiene che un ciclo di cure termali possa migliorare il vostro stato di salute le spese legate a tali terapie possono essere detratte in sede di dichiarazione dei redditi. Le cure termali (come fanghi e immersioni in acque sulfuree) devono essere indicate dal medico tramite una specifica prescrizione. Sono escluse dalla detrazione i costi legati al viaggio e al soggiorno.
Rimborso spese mediche 730 percentuale
Detrazioni spese mediche, quanto spetta?
I costi sostenuti per visite mediche, acquisto di farmaci o qualsiasi altra prestazione sanitaria indicata in precedenza danno diritto ad una detrazione IRPEF pari al 19%.
Dichiarazione dei redditi spese notarili
Coloro che sottoscrivono un contratto di mutuo per l’acquisto o per la costruzione di un immobile da adibire ad abitazione principale possono ottenere una detrazione fiscale pari al 19% sulle spese legata alla stipula del contratto stesso (come appunto le spese notarili).
L’importo massimo della spesa detraibile è pari a 4.000 euro (da ripartire per tutti i gli intestatari del mutuo). Inoltre è possibile scaricare anche i costi legati all’onorario delle spese sostenute dal notaio per conto del cliente (come la cancellazione dell’ipoteca), da riportare in una fattura separata rispetto alle altre spese notarili.
Detrazione spese legate al Mutuo oneri accessori detraibili
Tra le spese accessorie per le quali è possibile ottenere lo sgravio fiscale rientrano anche:
- Spese di perizia e di istruttoria.
- Commissioni da versare a banche ed enti finanziari che svolgono un ruolo di intermediazione.
- Provvigione per lo scarto rateizzato nei mutui in contanti;
- Sanzioni, in caso di estinzione anticipata del mutuo.
- Quote di rivalutazione correlate alle clausole di indicizzazione;
- Imposte sostitutive sul capitale prestato.
- Eventuali perdite causate da un cambio di valuta.
- Imposte per l’iscrizione o la cancellazione di ipoteca.
Dichiarazione dei redditi: riqualificazione energetica
Anche chi effettua lavori per riqualificare a livello energetico il proprio immobile può accedere a detrazioni fiscali. L’aliquota della detrazione in questo caso è del 65% .
È possibile accedere allo sconto fiscale per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2017.
Tra i lavori che possono accedere alla detrazione ricordiamo:
– installazione di pannelli solari;
– sostituzione di impianti di riscaldamento;
– riqualificazione energetica dell’edificio;
– acquisto e montaggi di impianti di climatizzazione alimentati da biomasse combustibili etc.
Detrazione spese funerarie
E’ già da qualche anno che modello 730 è possibile riportare anche le spese funerarie. La legge, inoltre, ha abolito il cosiddetto vincolo di parentela per ottenere la detrazione. Ciò vuol dire che a prescindere dai vincoli di sangue, possono accedere allo sconto fiscale tutti coloro che sostengono (e documentano in maniera opportuna) spese funerarie. L’aliquota della detrazione per le spese funerarie è del 19%.