Come registrare un contratto d’affitto: requisiti e informazioni utili per stipulare e registrare in maniera corretta un contratto di locazione a uso abitativo, commerciale o turistico.
Chi ha un appartamento o un locale da voler affittare per uso abitativo, commerciale o turistico dovrà regolarizzare il contratto d’affitto, provvedendo alla registrazione presso l’ ufficio dell’Agenzia delle Entrate di appartenenza.
La mancata registrazione contratto di locazione, o la registrazione di un contratto con dichiarazioni false, è un danno non solo per il fisco ma per lo stesso inquilino; dato che non ha nessuna dichiarazione di ciò che paga come affitto, non solo non avrà modo di tutelarsi ma si precluderà anche la possibilità di detrarre il canone dalla sua dichiarazione dei redditi. Vediamo nello specifico come procedere alla registrazione del contratto d’affitto.
Tipi di contratto d’affitto
Esistono due tipi di canone:
– il canone libero con durata di almeno quattro anni e con possibilità di rinnovo per lo stesso numero di anni alla scadenza del contratto
-il canone calmierato con durata di tre anni e con possibilità di essere rinnovato per altri tre anni dopo la scadenza.
L’importo del canone non è disciplinato dalla legge; i contraenti potranno negoziare la cifra in considerazione dell’andamento del mercato e del valore dell’immobile.
Come registrare un contratto, stipula del contratto
Per stipulare un contratto d’affitto che rispetti le disposizioni dettate dalla legge italiana, occorrono determinati requisiti:
- Nome del titolare dell’immobile e nome dell’inquilino
- Identificazione dell’immobile con specifica se si tratta di uso abitativo o no
- Data inizio locazione e durata del contratto
- Canone mensile
- Dettagli sulla caparra
- Modalità aggiornamento Istat
- Condizioni in cui si trova l’immobile al momento del contratto
- Specifica delle spese a carico del proprietario e quelle a carico dell’inquilino,
- Eventuali norme per la recessione del contratto
- Inventario della situazione in cui si trova l’immobile prima dell’ingresso del nuovo affittuario.
Assolti questi requisiti, sarà possibile registrare il contratto di locazione.
Come registrare un contratto, informazioni utili
- Secondo la legge, il proprietario dell’immobile può richiedere fino a un massimo di tre mesi d’affitto di caparra: in genere se ne richiedono due come anticipo e un mese in corso
- Se l’inquilino decide di lasciare l’immobile prima della scadenza del contratto dovrà dare un preavviso di almeno tre mesi.
- Dopo aver stipulato il contratto, esso dovrà essere firmato da entrambi le parti.
- Al momento della registrazione si dovranno allegare fotocopie dei documenti d’identità dei contraenti.
- Il contratto dovrà essere registrato entro un mese dalla data in cui è stato firmato.
Come registrare il contratto d’affitto, la procedura
Per adempiere agli obblighi tributari, si dovrà necessariamente eseguire la registrazione del contratto d’affitto presso l’Agenzia delle Entrate.
La legge italiana prevede due tipologie di contribuzione: il regime ordinario, che può essere applicato per tutti i tipi di contratto d’affitto e il regime che può essere applicato solo per l’affitto di immobili ad uso abitativo
La registrazione del contratto può essere fatta online: tutte le agenzie immobiliari hanno l’obbligo di procedere alla registrazione in via telematica. Chi non vuole delegare l’agenzia potrà servirsi del servizio attraverso un Caf o ad un’associazioni di categoria.
In alternativa è possibile procedere alla registrazione direttamente allo sportello dell’Agenzia delle Entrate: basterà compilare il modello 69, consegnare la documentazione e depositare la ricevuta di pagamento delle imposte. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate trovate i moduli da scaricare.