Come annullare un mutuo

annullare mutuo

Come annullare un mutuo: iter da seguire per ottenere l’annullamento di un mutuo. Info sulle penali previste e sull’estinzione anticipata di un mutuo. 

Annullare un mutuo è possibile ma è necessario che sussistano determinate condizioni stabilite dalla legge. Scopriamo in questo articolo come annullare un mutuo e quali sono le possibili conseguenze.

Estinguere un mutuo anticipatamente

Prima di indicarvi quali sono le modalità per annullare un mutuo vi forniamo una piccola delucidazione sull’ estinzione anticipata del finanziamento. Grazie all’articolo 40 comma 1 del Testo Unico Bancario è sempre possibile richiedere l’estinzione anticipata di un mutuo anche se è possibile incorrere in salate penali.

Estinguere mutuo dopo un anno

È bene ricordare che alcuni Istituti bancari non concedono l’estinzione anticipata di un mutuo se non sono trascorsi almeno 18 mesi dalla sottoscrizione del contratto. Tuttavia questa condizione deve essere esplicitamente indicata nelle clausole del contratto e può essere messa in discussione poiché entra in contrapposizione con la normativa attualmente in vigore.

Quanto costa estinguere un mutuo

Conviene estinguere un mutuo?

Per rispondere al quesito è necessario effettuare un’importantissima distinzione tra i contratti stipulati prima del 2 febbraio 2007 e quelli sottoscritti dopo questa data.

Estinzione anticipata mutuo post-2007

Con il cosiddetto Decreto Bersani (2 febbraio 2007) infatti i cittadini che decidono di estinguere anticipatamente un contratto di mutuo firmato dopo l’entrata in vigore della legge, non saranno tenuti a versare alcuna penale. Le uniche condizioni per poter estinguere in anticipo il mutuo riguardano la data di sottoscrizione del mutuo e la sua natura (deve essere richiesto per l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile adibito ad abitazione principale). Estinzione anticipata mutuo prima del Decreto Bersani Il contribuente che ha sottoscritto un contratto di mutuo prima dell’entrata in vigore del Decreto Bersani deve considerare che rischia di dover pagare delle penali. L’entità delle penali previste per l’estinzione anticipata di un mutuo variano in base al momento entro il quale viene richiesta l’estinzione.

Estinzione anticipata mutui a tasso fisso e variabile: penali

Anche se il contratto di mutuo è stato stipulato prima del 2007 non è prevista alcuna penale (sia per i mutui a tasso fisso che variabile) se l’estinzione anticipata avviene durante gli ultimi due anni del finanziamento.

Penali estinzione anticipata mutui a tasso variabile 

Ecco le penali previste in caso di estinzione anticipata di un mutuo a tasso variabile:

  • 0,50% se il mutuo scade dopo più di 3 anni.
  • 0,20% se la fine del mutuo è prevista dopo di 2 anni.

Come già accennato, nel momento in cui la richiesta di estinzione anticipata di un mutuo a tasso variabile avviene durante gli ultimi 2 anni previsti del mutuo, non è prevista nessuna penale da pagare.

Estinzione anticipata mutui a tasso fisso

Penali in caso di estinzione anticipata di un mutuo a tasso fisso:

  •  1,90% se la richiesta di estinzione anticipata avviene durante la prima metà del piano di indennizzo.
  • 1,50% se s’intende estinguere il mutuo trascorsa la prima metà del piano di rimborso ma entro 3 anni dal termine del contratto.
  •  0,20% se l’estinzione anticipata avviene quando la fine del mutuo è prevista dopo 3 anni.

Potrebbe interessarvi anche la guida: come estinguere un mutuo in anticipo.

Annullamento del mutuo: come funziona

La sentenza della Corte di Cassazione numero 350 del 2013 rappresenta una vera e propria pietra miliare quando si parla di annullamento del contratto di un mutuo. A partire da questa sentenza infatti l’annullamento di un mutuo è diventato una procedura molto più semplice e direttamente correlata alla presenza di un tasso di usura (stabilito dalla legge 108/96).

Come annullare un mutuo: tassi usurai

In Italia, quando ci si riferisce a contratti di finanziamento (come prestiti o mutui) esiste un limite di applicazione dei tassi d’interesse. La legge a disciplinare quest’argomento è la numero 108 del 1996. I tassi d’interessi che superano il limite stabilito fanno parte dei cosiddetti tassi usurai. La funzione dei tassi usurai è quella di garantire una maggiore tutela del cittadini che sottoscrivono un contratto di mutuo. È possibile consultare nel dettaglio i valori del tasso di usura mutuo accedendo all’area Compiti, sezione Vigilanza sul sistema bancario e finanziario del sito ufficiale della Banca d’Italia (bancaditalia.it) e cliccando alla voce “Contrasto all’usura”. In questo modo sarà possibile accedere ai tassi effettivi globali medi ed ai tassi soglia su base annua. Nel sito le soglie dei tassi sono suddivise in categorie, che variano in base alla tipologia del finanziamento (cessione del quinto dello stipendio, mutui, factoring etc). Insomma, per ogni forma di finanziamento esistono specifici tassi usurai di riferimento.

Annullamento mutuo ipotecario: calcolo tasso di usura

Per poter comprendere se si è vittime di un tasso di usura (e dunque se si ha diritto all’annullamento di un mutuo) il consumatore deve confrontare il tasso d’interesse del prestito con i tassi soglia stabiliti dalla banca d’Italia. Nel momento in cui il tasso applicato (e considerato a livello complessivo) dovesse risultare superiore al tasso soglia, il contribuente potrà richiedere l’annullamento del mutuo.

Annullamento mutuo: come fare richiesta

Come già anticipato, una volta appurato che il tasso del mutuo risulti complessivamente superiore al tasso soglia stabilito dalla Banca d’Italia, il consumatore può richiedere l’annullamento del mutuo. Ma in che modo annullare un mutuo? Innanzitutto, soprattutto se non siete esperti del settore finanziario, sarebbe meglio, per evitare di incorrere in errori, richiedere una perizia del proprio caso ad un commercialista o rivolgendosi ad un ragioniere. Una volta appurati i requisiti per annullare un mutuo, è possibile procedere inoltrando una formale diffida all’Istituto di credito con il quale è stato stipulato il contratto. Nella notificazione dovrà essere esplicitamente richiesta l’applicazione del principio sancito con la sentenza 250/2013 della Corte di Cassazione.

Annullare richiesta mutuo

A prescindere dai mutui usurai, vi ricordiamo che, prima della stipula del contratto, è comunque possibile annullare una richiesta di mutuo. Per procedere con l’annullamento della richiesta di un mutuo il cittadino deve inviare una raccomandata al proprio istituto bancario, nella quale comunicare l’intenzione a non voler proseguire con il prestito.

Annullare richiesta mutuo: consigli utili

La richiesta del mutuo, anche prima dell’effettiva stipula del contratto, viene automaticamente registrata nel Sistema di informazioni creditizie (SIC) gestito dal CRIF. Se una persona richiede un mutuo, anche se non lo sottoscrive ufficialmente o lo annulla, tale istanza resta censita per 6 mesi. Quando una richiesta di mutuo viene disdetta è consigliabile mobilitarsi per cancellare la richiesta in Crif. Questo poiché la presenza di tali info nella banca-dati potrebbe creare problemi per eventuali future richieste di finanziamento (anche presso altri istituti finanziari).