Cambio di residenza e multa: cosa fare in caso di multa notificata al vecchio indirizzo di residenza. Quando la multa va considerata nulla e quando, invece, è necessario pagare.
Quando si esegue un cambio di residenza, non è raro vedersi arrivare delle multe al vecchio indirizzo. La domanda sorge spontanea: la multa che arriva al vecchio indirizzo di residenza, deve essere pagata o si può ritenere nulla? Analizziamo bene questo caso.
Sanzioni per mancato cambio di residenza sulla patente o sul libretto
Non esistono sanzioni per il mancato cambio di residenza sulla patente perché tale procedura non è a carico dell’automobilista. Al momento del cambio di residenza, infatti, basterà presentare una fotocopia della patente al nuovo comune di residenza senza alcun onere aggiuntivo. L’aggiornamento del nuovo indirizzo sulla patente, andrà fatto al momento del rinnovo del titolo di guida.
Insomma, per fare il cambio di residenza sulla patente dovete aspettare che la patente vi scada! Questo vale per la patente di guida così come per la patente nautica.
Per l’aggiornamento dell’indirizzo sul libretto, è altrettanto semplice. Al momento del cambio di residenza al Comune, infatti, basta riempire il modulo all’anagrafe indicando gli estremi che identificano il veicolo (targhe). Questo piccolo gesto, tutela l’automobilista da qualsiasi sanzione notificata alla vecchia casa di residenza.
Cambio di residenza su patente e libretto
Come spiegato nell’articolo cambio di residenza su patente e libretto, questo iter si esegue in Comune e bastano pochi documenti come certificato di proprietà del veicolo (o foglio complementare) e targhe. L’iter di aggiornamento della carta di circolazione è svolto internamente dagli uffici anagrafici e dal PRA. Vi sono dei costi da sostenere per legge ma l’automobilista non dovrà recarsi personalmente alla motorizzazione, ne’ all’ACI, ne’ al PRA. Sarà “l’ufficio relazioni con il pubblico” del nuovo comune di residenza a svolgere l’aggiornamento. Per i costi e tutte le informazioni vi rimandiamo alla pagina Cambio di residenza su patente e libretto.
Per avere informazioni sullo stato di aggiornamento del Libretto di circolazione, è disponibile il numero verde 800.23.23.23 dell’Ufficio Centrale Operativo del Centro Elaborazione Dati del Ministero dei Trasporti attivo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 14.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30. In questo modo potete rendervi conto delle tempistiche ma non è necessario fare nulla per accelerare la pratica: il comune vi ha rilasciato una ricevuta da tenere insieme al libretto. Quella ricevuta è la vostra garanzia e vi tutela da eventuali sanzioni.
Multa notificata al vecchio indirizzo di residenza
Sono da considerare nulle le multe notificate al vecchio indirizzo di residenza ma solo se l’automobilista, al momento del cambio di residenza all’anagrafe, ha comunicato la targa del veicolo e allegato alla pratica il certificato di proprietà dell’auto (o foglio complementare).
Se l’automobilista ha segnalato il cambio di residenza al comune, comunicando i dati di tutti i veicoli a lui intestato, NON deve pagare alcuna multa.
Non esiste alcuna norma che imponga al proprietario di un veicolo la comunicazione del cambio di residenza al Pra. E’ il Comune a dover eseguire tale comunicazione.
Una multa notificata alla vecchia abitazione non dovrà essere pagata. Su questo non ci sono dubbi: a pronunciarsi è stata anche la Corte di Cassazione.
Quando il cittadino fa il cambio di residenza all’anagrafe e chiede l’aggiornamento della banca dati Pra, è dovere del Comune provvedere alla comunicazione telematica.
La multa va pagata se non è stata comunicata la targa del veicolo
Se al momento del cambio di residenza l’automobilista ha dimenticato di indicare le targhe del veicolo a lui intestato, la multa notificata al vecchio indirizzo dovranno essere pagate. In più, l’automobilista dovrà poi comunicare, in autonomia, il nuovo indirizzo al PRA. I costi da sostenere sono uguali: 13,50 euro per Emolumenti ACI e 32 euro di imposta di bollo. Rivolgendosi all’ACI, i costi possono aumentare.